Abbiamo pregato per il pane e il lavoro di ogni uomo. Di questo diamo gloria a Dio è grazie a tutti coloro che hanno “pregato” è fatta la Preghiera! S. Antonio protegga. Mi sono ripromesso di dare alcune “dritte” sulla metodologia della “storia” per indicare le strade di lettura. I percorsi sono complessi ma partendo dal Salmo 77 possiamo orientarci: Fare memoria, raccontare e ricordare. Dunque: le fonti, cioè i luoghi ( memorie, storie dei vecchi, delle località, dei monumenti ecc. ) che tramandano “memorie”! Lapidi, un’iscrizione o un geroglifico, dediche, papiri è pergamene, grotte e rocce ecc. per chi sapeva leggere e decodificare disegni, graffiti, sculture e simboli ecc. quanti erano e soprattutto chi? I re (capi), i sacerdoti, i vincitori che facevano lavorare gli “intellettuali” padroni del racconto e dunque di coloro che “scrivevano la memoria”, la cantavano in poesia, la inventavano per il vincitore e così la diffondevano. Ovvio che tutto era legato al territorio, alle vicende vissute e tramandate di memoria in memoria. I filtri di passaggio non necessariamente erano manipolatori per invenzione quanto fortemente condizionati dalle personalità di comando, di cultura e ingegno e di personalità. Di qui le “diversità” di memoria e di racconto. Pensiamo alla Bibbia (biblioteca di racconti per migliaia di anni…) e come esempio: i 4 Vangeli. Domanda difficile: non sappiamo determinare l’anno esatto della nascita del Signore… e il luogo della nascita, il giorno della morte e se l’ultima cena era “Pasquale/azzima” o no! E così via. Pensiamo ai Santi e alle centinaia di racconti locali… oppure pensiamo alle risse storiche per Cristoforo Colombo e recentemente per Leonardo reclamato dai Francesi così come s. Francesco! I documenti? È stato trovato l’atto di battesimo di un “sardo” di nome Giovanni Piras! Per gli Argentini, grande idolo, si chiama Juan Peron e siamo in epoca moderna… fare storia è avventura di studio. Il popolo italiano quando si è davvero alfabetizzato? Con il m. Manzi…? In fine: quanti libri leggiamo/studiamo in un anno. Prossimo esempio: s. Gaudenzio è la sua “storia”. Don Tino.