Le Unità Pastorali (breve storia)
L’UNITA’ PASTORALE MISSIONARIA E LA NOSTRA UPM
Le UPM (Unità Pastorali Missionarie) sono state pensate per favorire maggior comunione fra Parrocchie vicine e per rendere efficace l’azione ordinaria delle Comunità cristiane sul territorio.
La scelta di introdurre nella nostra Diocesi le Unità Pastorali risale già ai tempi del Vescovo Mons. Corti, nei primi anni 2000, ma trova la sua collocazione definitiva coll’avvento del XXI Sinodo della nostra Chiesa novarese nel 2016. Le UPM sono 27 in tutta la nostra diocesi.
Il Sinodo indica la costituzione a tutte le parrocchie: “La scelta pastorale di costituire le Unità Pastorali è stata compiuta nella nostra Diocesi già da tempo, e questo Sinodo la estende a tutte le parrocchie, perché esse siano fermento di conversione missionaria della nostra Chiesa diocesana a tutti i livelli.” In questo modo si coglie una nuova modalità di lavoro nelle Comunità cristiane e in prospettiva una linea che la Chiesa si propone di attuare e consolidare.
La nostra UPM è denominata “Bassa Novarese” e anche “UPM3” ed è composta dalle sei parrocchie del territorio (Borgolavezzaro, Garbagna Novarese, Nibbiola, Terdobbiate, Tornaco e Vespolate) con i loro quattro parroci (don Diego Lauretta, don Carlo Monti, don Gianfranco Regalli e don Agostino (Tino) Temporelli).
Per rendere efficace l’azione missionaria viene costituita anche una équipe (ora rinnovata e in carica fino al 2026) che è lo strumento di lavoro e di confronto per: “sostenere e coordinare la pastorale giovanile e vocazionale, la pastorale d’ambiente (con specifica attenzione alla scuola, università e sport), la catechesi degli adulti e del primo annuncio, la pastorale familiare, le iniziative caritative e i progetti missionari”.
Come suggerisce il Sinodo, ogni UPM avrà un Moderatore, nominato dal Vescovo per un tempo determinato. Il Moderatore lavorerà in comunione con un’Équipe pastorale composta dai sacerdoti e dai laici corresponsabili di ogni comunità.