COSA CAMBIA NELLA MESSA DALLA PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

Pubblicato giorno 16 novembre 2020 - In home page, Liturgia

 

Con l’entrata in vigore del nuovo Messale (dopo quello di Paolo VI del 1975),
dalla prima domenica di Avvento il 29 novembre 2020,
saranno introdotti alcuni cambiamenti
anche nelle preghiere recitate dai fedeli e dal sacerdote.

Ecco nel dettaglio queste modifiche più utili ai fedeli.

1) Atto penitenziale
Nel “Confesso”, si utilizzerà la terminologia “fratelli e sorelle”. Questo il nuovo testo:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

2) Kyrie, eleison
Si dà priorità alla formula greca che richiama la misericordia del Signore:
Kyrie, eleison.
Christe, eleison.
Kyrie, eleison.

3) Inno “Gloria”
Sarà adottata nella prima parte dell’inno una traduzione più fedele del testo di Luca 2,14, che sostituisce l’espressione “agli uomini di buona volontà”:
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre. Amen.

4) Il “Padre nostro”
Si utilizzerà la traduzione del testo biblico della versione ufficiale della Bibbia CEI 2008:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

5) Invito al banchetto
Non cambia la risposta dei fedeli ma l’invito del sacerdote alla comunione riprenderà più fedelmente il testo di Ap 19,9 che invita al banchetto di nozze dell’Agnello:
Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla cena dell’Agnello.