Maggio da risorgere! C’era una volta… quando l’agricoltura era totale, manuale e schiava (così era denominata la zona) e brutale in se stessa. Le macchine e l’attualità hanno “liberato” - almeno da noi - e basta confrontare il testo dell’inno dei lavoratori di Turati per riflettere. Nel mondo tutto le cose sono ben altre. Il Concilio Vaticano ha un testo formidabile sulla “contemporaneità” per visione è interrogativi. Come applicarlo? Si è andati avanti non per sola scienza e tecnica ma per filosofia (le ragioni ultime) e teologia stessa del Creatore. Il livello di lotta si deve pensare sempre più in là, ben oltre alla pratica che si snoda - necessaria e feroce - in buona parte del mondo, ma sempre più in profondità di mente e cuore. La velocità di allargamento della umanità è così vorticosa da “mettere al mondo” persone e problemi sempre più grandiosi: 8 miliardi oggi … e domani? Alla fine della guerra mondiale 2 si era un quarto di oggi dunque in poco tempo… e quale ritmo divorerà il futuro prossimo? Custodire il Creato, aggiornare e garantire il pane e la libertà! Riprendiamo le parole scritte nel 1963 e … che il Signore ci salvi. Don Tino.